Vuoi approfondire il tema della sicurezza macchine?

MANUALE DI ISTRUZIONI CARENTE E CONTRADDITTORIO: L’INCIDENTE AEREO DI CONCA DI CREZZO

MANUALE DI ISTRUZIONI CARENTE E CONTRADDITTORIO: L’INCIDENTE AEREO DI CONCA DI CREZZO

 

Il 15 ottobre 1987 alle ore 18.29 GMT il volo di un ATR-42 decollato da Milano Linate e diretto a Colonia si concluse tragicamente a circa 16 minuti dal decollo, con l’impatto del velivolo contro il suolo ad una velocità stimata di 420 nodi, e la scomparsa di 34 passeggeri e 3 membri dell’equipaggio.

La formazione di ghiaccio su ali e timoni fu l’innesco per una serie di fattori che concorse a determinare questo grave incidente.

L’Art. 2043 del Codice Civile prevede che “Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.”

In caso di incidente occorre accertare la presenza di un illecito, la cui struttura prevede:

1️⃣ una condotta (attiva od omissiva) causata per dolo o per colpa;
2️⃣ un evento dannoso con conseguenze civili o penali
3️⃣ un nesso di causa tra la condotta tenuta e l’evento verificatosi.

Nel caso dell’incidente di Conca di Crezzo individuare i soggetti delle responsabilità non fu facile, poiché molti erano gli attori da prendere in considerazione: dal costruttore dell’aeromobile alla compagnia aerea, dai piloti a bordo al personale aeroportuale di terra.

Le complicate indagini del caso fecero emergere la presenza di responsabilità a diversi livelli, nonché la presenza di un manuale di istruzioni non consono e contraddittorio poiché lo stesso prevedeva, imprudentemente e contro la consuetudine, due velocità in condizioni di ghiacciamento, idonee a confondere la mente dei piloti.

Per questo motivo, nel processo d’appello del 1992, alle condanne confermate in primo grado per le responsabilità verificate da parte dei funzionari della compagnia aerea, si aggiunse la condanna del capo dell’Ufficio Progettazione del fabbricante del velivolo, colpevole di carenze della manualistica del costruttore (di cui era responsabile) che furono conseguentemente ereditate dal manuale di istruzioni impiegato dalla compagnia aerea, punto di riferimento dei piloti.
L’ingegnere progettista del velivolo fu quindi chiamato a rispondere per condotte sbagliate dei piloti e conseguente disastro aereo, con oscurità delle indicazioni contenute nel manuale come causa concorsuale del disastro avvenuto.

In ultimo giudizio con sentenza del 1993, l’ingegnere progettista fu assolto per mancanza di nesso causale tra le istruzioni non idonee e l’incidente aereo poiché l’analisi degli eventi accaduti in quei 16 minuti dimostrò come, tra i vari fatti accaduti, i piloti non si posero il problema di adeguamento della velocità alle condizioni di ghiacciamento, senza pertanto prendere in alcun modo in considerazione il contenuto del manuale di istruzioni dell’aeromobile.

Cartello Safety First

L’incidente aereo di Conca di Crezzo è un esempio che permette di far comprendere a tutti la vitale importanza del rispetto di Direttive e Norme da parte dei fabbricanti nell’intero ciclo di vita dei propri prodotti, integrando la sicurezza (di cui il Manuale di Istruzioni è parte) a partire già dalla fase di progettazione.

 
Photo: Pixabay.com

Fonti: Indagine condotta da Negrisin Ivar/Ingegnere componente della Commissione Aerospaziale dell’Ordine degli Ingegneri di Torino, Analisi retrospettiva Politecnico di Milano/Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale, materiale prodotto da Studio Legale DeCarlo Zaniolo