COMPATIBILITA' ELETTROMAGNETICA EMC - PARLIAMO DI PROVE STRUMENTALI
Dimostrare la compatibilità elettromagnetica è un processo fondamentale specialmente per i prodotti che vengono immessi sul mercato, in quanto è spesso un requisito legale (ad esempio, per la marcatura CE nell'Unione Europea).
Ecco come si può provare la compatibilità elettromagnetica:
🔸 COMPRENSIONE DEGLI OBIETTIVI DELL'EMC
Innanzitutto, è importante comprendere i due aspetti principali dell'EMC:
◾ emissioni
Il prodotto non deve emettere troppa energia elettromagnetica che possa disturbare altri dispositivi. Questo include emissioni sia "radiate" (nell'aria) che "condotte" (attraverso i cavi);
◾ immunità o suscettibilità
Il prodotto deve continuare a funzionare correttamente anche se esposto a disturbi esterni, come scariche statiche o interferenze radio.
🔸 IDENTIFICAZIONE DEGLI STANDARD APPLICABILI
La prova della compatibilità elettromagnetica si basa sul rispetto di standard e normative specifiche. Questi standard variano a seconda del tipo di prodotto, del suo utilizzo previsto e del mercato in cui verrà immesso.
Esempi comuni includono:
◾ Direttiva EMC 2014/30/UE (per il mercato europeo). Per soddisfare questa direttiva, è necessario fare riferimento a norme armonizzate pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, che forniscono una "presunzione di conformità";
◾ Standard IEC 61000 series ovvero una serie di standard internazionali che coprono vari aspetti dell'EMC, ampiamente utilizzati come base per le normative regionali;
◾ standard specifici per settore come, ad esempio, per i dispositivi medici (IEC 60601-1-2), le apparecchiature automobilistiche (UNECE Regulation 10), le apparecchiature industriali, ecc.
🔸 ESECUZIONE DI TEST EMC
I test più comuni, eseguiti in laboratori specializzati, misurano:
◾ emissioni radiate e condotte ovvero quanto disturbo il prodotto genera nell'aria o lungo le linee di alimentazione o di segnale del dispositivo;
◾ immunità a campi RF, scariche elettrostatiche (ESD), transitori veloci (EFT) e sovratensioni (Surge) ovvero quanto il prodotto resiste ai disturbi esterni.
🔸 REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA
Una parte cruciale della prova della conformità EMC è la creazione di una documentazione tecnica completa.
Questa comprende:
◾ descrizione del prodotto e del suo utilizzo previsto;
◾ rapporti di prova EMC risultanti dai test eseguiti, inclusi i setup di prova, la specifica delle apparecchiature utilizzate e i dati misurati;
◾ analisi dei rischi EMC di interferenza e delle misure adottate per mitigarli;
◾ disegni e schemi del prodotto che mostrino come è stato progettato per la compatibilità EMC (es. layout PCB, schermature, filtri);
◾ dichiarazione di Conformità (DoC). La conformità a tutte le direttive e i regolamenti pertinenti, inclusa la Direttiva EMC, è documentata ufficialmente dal fabbricante (o dal suo rappresentante autorizzato).
🔸 RILASCIO DELLA MARCATURA CE
Essa è supportata dal Fascicolo Tecnico a raccolta della documentazione tecnica e dei test eseguiti.
Questo deve essere conservato per un periodo stabilito (tipicamente 10 anni dall'ultima data di fabbricazione) e reso disponibile alle autorità di vigilanza del mercato su richiesta. In caso di non conformità successiva alla messa in commercio, il fabbricante è infatti responsabile e può essere soggetto a sanzioni, richiamo del prodotto, ecc.
3️⃣ compilare una documentazione tecnica completa a dimostrazione della conformità ai requisiti;
4️⃣ emettere una Dichiarazione di Conformità e applicare le marcature richieste (es. CE)
È consigliabile coinvolgere esperti di EMC fin dalle prime fasi di progettazione del prodotto, in quanto l'integrazione delle misure di compatibilità elettromagnetica in fase di design è molto più efficiente ed economica rispetto alla risoluzione di problemi in una fase successiva.
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