Di Sara Mazzotti su Giovedì, 10 Agosto 2023
Categoria: Blog

IL RISCHIO RUMORE: FACCIAMO UN RIPASSO

 

Il rumore è definito come un suono indesiderato o fastidioso che può interferire con la comunicazione, il riposo, la concentrazione o il comfort delle persone.

Non tutti i suoni sono dannosi, il rumore diventa un problema quando supera certi livelli di intensità o quando è continuo e prolungato nel tempo, causando disturbi alla salute, al comfort o alla qualità della vita delle persone.

Può essere misurato in decibel (dB), che è una scala logaritmica utilizzata per esprimere l'intensità del suono, e i suoi livelli possono variare da suoni molto deboli a quelli molto intensi derivanti da fonti di rumore di svariato genere come il traffico stradale, musica ad alto volume, attività industriali o il funzionamento di macchinari:

in questi ultimi casi il rumore può derivare da macchinari industriali rumorosi, attrezzature di costruzione, strumenti e processi di lavoro ad alta intensità acustica come ad esempio un trapano perforatore.

 

IL RUMORE SUL LUOGO DI LAVORO

Secondo le normative e le linee guida, l'esposizione continua a livelli di rumore superiori a 85 dB può causare danni all'udito nel corso del tempo. Per ogni aumento di 3 dB, il tempo di esposizione sicuro dovrebbe essere dimezzato: ad esempio a 88 dB il tempo di esposizione dovrebbe essere limitato a metà rispetto a quanto consigliato per 85 dB.

L'esposizione continua e prolungata al rumore elevato sul luogo di lavoro può quindi avere effetti decisamente negativi sulla salute e sul benessere dei lavoratori, arrivando potenzialmente a causare una serie di problemi sia per la salute fisica che mentale delle persone, nonché veri e propri problemi di sicurezza:

Perdita dell'udito, l'esposizione prolungata al rumore può causare danni permanenti all'udito, portando a una riduzione anche grave della capacità uditiva nel tempo; questo può influire sulla comunicazione, sulla comprensione delle istruzioni e sulla qualità della vita dei lavoratori

Disturbi del sonno, l'esposizione costante al rumore può interferire con il sonno, causando insonnia o sonno disturbato; questo a sua volta può portare a problemi di salute fisica e mentale, come affaticamento, stress e difficoltà di concentrazione

Stress e affaticamento, il rumore elevato può causare stress fisico e mentale, aumentando la tensione e l'ansia nel lavoratore; l'affaticamento mentale può influenzare negativamente la produttività e la sicurezza sul posto di lavoro

Sicurezza, l'esposizione al rumore può interferire con la capacità dei lavoratori di sentire segnali di pericolo o avvisi di emergenza; questo potrebbe aumentare il rischio di incidenti sul posto di lavoro

Problematiche di comunicazione, il rumore intenso può ostacolare la comunicazione tra i lavoratori, rendendo difficile l'interazione e la trasmissione di istruzioni o informazioni importanti. 

 

LA GESTIONE DEL RISCHIO RUMORE

La gestione del rumore diventa quindi fondamentale per preservare la salute uditiva e il benessere dei lavoratori, oltre che per prevenire quello che viene definito Rischio da esposizione al rumore (o Rischio rumore).

La gestione del rischio rumore interessa:

▶ il Fabbricante di macchine, è tenuto a progettare prodotti conformi ai RESS (Requisiti Essenziali di Sicurezza e tutela della Salute) indicati dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE, tra i quali al punto 1.5. Rischi dovuti ad altri pericoli è compreso il Rumore (1.5.9.)

▶ il Datore di lavoro, nell'ambito dei doveri di garanzia della sicurezza e tutela della salute dei propri lavoratori è tenuto a osservare le prescrizioni del D. Lgs. 81/2008 tra le quali è compresa l'adozione di attività volte a prevenire il Rischio rumore.  

In generale, alcune delle misure che si possono adottare per prevenire/ridurre il Rischio rumore sono: 

Progettazione e conformità alla Legge, ridurre il rumore alla fonte prevedendo già durante la fase di progettazione l'uso di materiali fonoassorbenti, l'isolamento acustico delle macchine o la modifica dei processi di lavoro nel rispetto della normativa vigente

Valutazione dei rischi, effettuare una adeguata Valutazione dei rischi che prenda in considerazione anche i rischi legati al rumore, eliminando i pericoli ad esso correlati o riducendo sufficientemente i rischi, gestendo quelli residui

Monitoraggio, effettuare regolari misurazioni del livello di rumore per identificare le aree a rischio e prendere provvedimenti adeguati

Protezione individuale, fornire ai lavoratori esposti al rumore adeguata attrezzatura di protezione individuale (otoprottettori) come cuffie o tappi per le orecchie

Formazione e informazione, fornire informazioni ai lavoratori sugli effetti del rumore e sulle pratiche di sicurezza per ridurre il rischio di danni all'udito, istruirli sull’uso corretto e sui rischi residui attraverso il Manuale di uso e avvertenze.

Il rischio da esposizione al rumore sul luogo di lavoro è un problema serio che può influire sulla salute, sulla sicurezza e sulla produttività dei lavoratori, e per questo è davvero importante che le aziende adottino misure preventive adeguate per ridurre al minimo questo rischio e proteggere la salute dei propri dipendenti.

 

CONCLUSIONI

Non pensare di essere escluso da quanto spiegato finora… non occorre necessariamente essere un’azienda ad alto impatto industriale per ricadere nel Rischio rumore:

noi ad esempio, pur essendo un’azienda di servizi, con il trasferimento nella nuova sede abbiamo dovuto ridurre l’inquinamento acustico dei nostri uffici applicando nr 110 pannelli isolanti realizzati in materiale ecologico fonoassorbente, risolvendo così una diffusione del suono fastidiosa che avrebbe influito negativamente su di noi e sul nostro lavoro.

 

 

Se necessiti di approfondire il Rischio rumore, contattaci: noi possiamo aiutarti!